5 tecniche su Google Analytics per misurare il successo della SEO

Sul web esistono diversi strumenti che possono aiutarti a tracciare i successi (e insuccessi!) della tua SEO, ma spesso sono costosi.

C’è però un fantastico strumento gratuito che può darti moltissime informazioni su come e dove sta andando il traffico del tuo sito web: Google Analytics! Non è certo un segreto e quasi tutto lo usano, ma forse non tutti quanti sanno utilizzare a pieno il suo potenziale.

In questo post ti spiegherò le 5 migliori tecniche per tenere traccia della tua search engine optimization utilizzando Google Analytics.

Da dove cominciare?

Il primo passo per ottenere i dati sul tuo posizionamento in Google Analytics è collegare il tuo account a Strumenti per i Webmaster di Google.

Vai su Acquisizione> Search Console> Query, dove potrai visualizzare tutte le keywords per le quali il tuo sito web si classifica. Inoltre, vedrai un conto delle impressioni (ovvero quando il sito appare in un risultato di ricerca di un utente), dei clic, la posizione media su Google e la percentuale di clic media. Monitorando questi dati, sarai in grado di vedere come le modifiche al tuo sito web influenzano la tua SEO nel tempo.

Come visualizzare il traffico di ricerca organico e cosa dice della mia SEO

Molte volte si commette l’errore di pensare che, a fronte di un calo complessivo delle visite sul proprio sito, la prima ragione a cui imputare questo calo sia una diminuzione del traffico di ricerca organico.

Falso! Spesso, infatti, succede che, nonostante questo dato sia alto, si abbia comunque un calo delle visite, che può essere causato da altre risorse sempre legate al traffico web.

Il primo step per misurare il traffico di ricerca organico è trovare il rapporto per il tuo gruppo di canali, cliccando su Acquisizione->Tutto il traffico->Canali. Qui puoi trovare le tue sorgenti di traffico divise per canale.

Cliccando su “Ricerca organica” potrai visualizzare un rapporto ancora più completo e dettagliato con le sole metriche del traffico di ricerca organico. Grazie a questo ti si aprirà un mondo di informazioni utilissime, come le pagine di destinazione (landing pages) principali per traffico di ricerca, le keywords che generano più traffico, quali motori di ricerca ti inviano più traffico e molto altro ancora.

In particolare, il dato del traffico proveniente dai motori di ricerca è molto importante. Se stai ricevendo poco traffico di questo tipo, significa che devi lavorare sulla tua SEO. Ricorda anche che l’informazione più importante di questi dati è la tendenza del grafico quando si guarda indietro 6-12 mesi. Il trend del grafico è verso l’alto o il basso? Questo ti dirà come si comportano le tue campagne SEO nel tempo.

Come monitorare la SEO per pagine specifiche

Se vuoi misurare i tuoi dati a seconda delle diverse pagine, vai su Comportamento->Contenuti del sito->Pagine di destinazione. Qui vedrai le prime 10 pagine di destinazione del tuo sito, classificate in base al numero di sessioni. Se hai una pagina specifica che vuoi analizzare, puoi semplicemente inserire l’URL (senza il nome di dominio) nella barra di ricerca. Ora sarai in grado di vedere i dati di quella pagina.

Le pagine di destinazione sono importanti perché sono la prima cosa che vedono i visitatori del tuo sito. Un’altra importante misura che puoi trovare qui è quella del Bounce rate. Questa ti dà la percentuale di persone che sono entrate nella tua pagina di destinazione ma che l’hanno lasciata senza effettuare nessun’altra azione. Questo dato è importante perché Google potrebbe alzare o abbassare il tuo ranking in base alla la velocità con cui le persone abbandonano un sito dal momento in cui vi entrano.

Conversioni di siti web dal traffico dei motori di ricerca

Arriviamo a quella che è probabilmente la misura più importante del traffico SEO, quella che maggiormente mostra i risultati dei nostri sforzi.

Per cominciare dovrai impostare gli Obiettivi di Analytics. Un obiettivo (o conversione) è un’azione rilevante sul tuo sito web che puoi misurare (come, ad esempio, gli acquisti online per un sito e-commerce).

Per impostare un obiettivo fai click su “Amministratore” nella colonna a sinistra e dopo su “Obiettivi” nella colonna a destra che si apre. Qui potrai aggiungere un nuovo obiettivo seguendo la procedura guidata di configurazione di Google.

Come misurare la qualità del tuo traffico SEO: le conversioni indirette

Infine andiamo a vedere il rapporto più comune che si può utilizzare per misurare il miglioramento o il calo della qualità del traffico di ricerca: il rapporto Conversioni indirette (Conversioni> Canalizzazioni multicanale> Conversioni indirette).

Aprendo questo rapporto puoi confrontare le conversioni nel tempo, sia quelle che vengono direttamente dalla ricerca che quelle – nel caso di più visite al sito – in cui la ricerca ha avuto un ruolo, ma che non viene attribuita alla conversione. Questo rapporto indica se c’è un incremento o una diminuzione delle conversioni provenienti dal traffico di ricerca.

Avvertenze: usare Analytics con cautela

Come abbiamo visto, Google Analytics è una miniera di dati preziosissimi per migliorare la SEO del tuo business.

Osserva i dati per capire sempre meglio i tuoi utenti, ma non dimenticare mai che la cosa più importante resta AGIRE.

Tutto il tempo speso su Analytics non porterà alcun beneficio, se non metti in pratica le sue informazioni, ottimizzando costantemente la tua SEO a partire dai contenuti.