Come trovare lavoro nel Digital Marketing

Il digital marketing è un settore molto vasto in cui vi è una quantità debordante di specializzazioni. Puoi specializzarti nella realizzazione di siti web con WordPress, nella conduzione di campagne pubblicitarie, nella gestione di community, nell’avviare progetti di affiliate marketing, ecc…

Con il passare del tempo nasceranno sempre più professioni moderne, come ad esempio specialisti di intelligenza artificiale applicata al marketing. Anche i guadagni sono molto alti, in quanto si tratta di professioni emergenti in cui ancora l’offerta non riesce a soddisfare la domanda.

In questo articolo vediamo quali sono i metodi più efficaci per trovare un lavoro nel digital marketing.

Strategie per trovare lavoro nel settore del marketing digitale

Ci sono varie strategie che si possono sfruttare per ottenere un lavoro nel digital marketing senza troppe difficoltà (qui ci sono ulteriori approfondimenti: https://www.zonamarketing.it/lavorare-nel-digital-marketing/

Segui dei corsi di specializzazione

Ci sono appositi corsi per formarsi sul mondo del digital marketing che, oltre a rilasciare delle certificazioni attestanti la partecipazione, offrono anche la possibilità, a fine percorso, di intraprendere un periodo di stage o tirocinio. Vantaggioso per farsi le ossa in modo concreto e pratico, ma anche per avere maggiori possibilità di essere assunti nelle aziende stesse in cui si pratica il tirocinio.

Quindi, scegli in modo opportuno come e dove formarti. Alcuni dei corsi di formazione validi in ambito digitale sono quelli offerti da Learnn o da Start2Impact.

Usa Linkedin

In assoluto, Linkedin è il social network per il business e il mondo professionale. Puoi sfruttarlo sia per creare dei tuoi contenuti, inerenti alla tua professione e sia per interagire con gli altri profili e post.

Il consiglio principale per trovare fin da subito lavoro con Linkedin è quello di realizzare e curare nei minimi dettagli il proprio account. Inserisci una foto professionale e seria, aggiungi tutte le tue competenze nei campi appositi, scrivi una breve descrizione per far capire a chi giunge sul tuo profilo chi sei, cosa fai e cosa sai fare.

Attenzione però a non sporcare troppo il tuo profilo, inserendo competenze troppo diverse tra di loro o interagendo con profili che non hanno nulla a che fare con la tua figura professionale. Questo perchè Linkedin tende a categorizzare ogni profilo in base al settore di appartenenza e di proporlo ad aziende operanti proprio in quel settore. Quindi, se ad esempio sei un digital marketer non dovresti interagire con contenuti relativi alla cura del proprio giardino.

Utilizza Linkedin anche per captare informazioni aggiuntive sull’azienda in cui vorresti lavorare, da sfruttare poi in modo molto furbo in fase di un eventuale colloquio di lavoro.

Costruisci un tuo portfolio di progetti

Se hai già realizzato qualche progetto in ambito digital marketing è il caso che tu lo condivida per far vedere a tutto il mondo di cosa sei capace.

Questo può esserti utile anche in fase di creazione del curriculum. Sicuramente è un valore aggiunto rispetto ad un classico curriculum in cui vi sono elencate una serie di competenze senza un riscontro reale.

Parla dei tuoi casi studio

Non sottovalutare questo consiglio perchè forse è quello che nel tempo potrebbe rivelarsi più efficace di tutti gli altri.

Condividere i propri risultati mettendo in luce le strategie e le automazioni di marketing utilizzate è un ottimo modo per attrarre nuovi clienti.

Ad esempio, su Facebook ci sono diversi gruppi verticali sulle Facebook Ads in cui oltre a poter rispondere ai dubbi degli altri utenti, si possono realizzare dei post che sono dei veri e propri casi studio. Se hai realizzato delle campagne pubblicitarie di successo per un tuo cliente su Facebook, potresti organizzare tutte le strategie utilizzate e i risultati ottenuti in delle slide e pubblicarle.

Sicuramente, per un cliente che ha davanti dei risultati tangibili e una strategia ben definita sarà più semplice stabilire a chi delegare le proprie adv.

Avvia un progetto di personal brand

Anche se sei agli inizi e non hai troppe cose da dire, cerca di documentare il tuo percorso fatto di errori e di successi.

Quindi, puoi avviare un blog o un canale YouTube in cui parlare di ciò che fai in ambito professionale (cercando sempre di integrare un po’ di vita privata per non annoiare i tuoi lettori/visitatori con dei contenuti puramente tecnici).

Nella costruzione del proprio personal brand deve esserci tanto lato umano, non solo lato professionale. Solo in questo modo si crea la giusta empatia con la propria audience.

Ad esempio, se hai appena realizzato una landing page per il sito di un tuo cliente cerca di documentare i passi salienti (ovviamente rispettando tutti gli accordi con il cliente stesso) adornati da ostacoli e problemi incontrati durante il percorso. Questo è un aspetto molto utilizzato per tenere attivi gli utenti e far consumare tutto il contenuto con lo scopo di capire come è stata affrontata la situazione.

Conviene lavorare in proprio o in agenzie di marketing?

Questa è una di quelle domande a cui è possibile rispondere solo con un dipende.

Da cosa dipende? Dalla propria indole.

Se sei una persona alla quale piace assumere maggiori responsabilità ed è propensa al rischio allora lavorare in proprio (quasi come un imprenditore) è la strada da percorrere. Ovviamente, questo tipo di soluzione offre garanzie sul proprio futuro.

Più stabile, invece, è trovare lavoro in un’agenzia di digital marketing, in cui ogni compito viene assegnato da un responsabile e occorre solamente procedere con la messa in opera del task assegnata. Lo stipendio da dipendente è probabilmente meno alto rispetto a quello di un lavoratore autonomo, ma il tutto è proporzionato alle responsabilità dell’attività.

In ogni caso, tutte le strategie per trovare lavoro nel settore del digital marketing appena elencate sono efficaci sia per quanto concerne il lavoro autonomo sia per quello in agenzia.